VIA FRANCIGENA TAPPA 42

In questa tappa 42 della via Francigena proseguirò il cammino iniziato a Lucca i giorni precedenti. Se non hai visto le puntate precedenti di questo mio cammino sulla via Francigena, vai a vederle sul mio canale perché ti sei perso le migliori tappe della via Francigena in Toscana.

SCORRI TRA LE TAPPE
⬅️TAPPA 41TAPPA 43 ➡️

Di seguito ti riassumo quanto fatto e se non lo hai visto vai a vedere il mio video su YouTube qui sotto e se ti piace lasciami un “mi piace”. 👍 Questo mi aiuterà a crescere ed a far conoscere questi video a più persone. Grazie! 😄

Non fatevi ingannare dalla lunghezza del post. Ci sono tantissime immagini!

Partiamo! La credenziale del pellegrino l’avevo già acquistata in precedenza all’info point a San Miniato, città che dista solo 20 chilometri da casa mia, pagando i 5 euro in contanti. Se non sai cosa è la credenziale, ti invito a leggere questo primo post sulla via Francigena che ti spiega esattamente che cosa è il cammino e tutto ciò che gli ruota attorno in termini di credenziali, timbri e testimonium.




INDICE




VIA FRANCIGENA TAPPA 42




ALTIMETRIA

VIA FRANCIGENA TAPPA 42 A Zonzo Con Zazzu
L’altimetria della tappa 42 della via Francigena da Vetralla a Sutri




DATI TECNICI


💪 Difficoltà: Media 🟠🟠🟠
📍 Partenza: Vetralla (Duomo)
📍 Arrivo: Sutri (Anfiteatro Romano)
🛣️ Distanza: 23,6 chilometri
⏱️ Tempo di percorrenza a piedi: 6.00 h (senza soste)
🚰 Quanta acqua portare: 2 litri
↗️ Dislivello in salita: 410 m
↘️ Dislivello in discesa: 400 m
⬆️ Quota massima: 499 m
Strade pavimentate: 18%
Strade sterrate e carrarecce: 45%
Mulattiere e sentieri: 37%
🚴‍♂️ Ciclabilità: 97%
Come arrivare al punto di partenza: Linee FS Roma-Viterbo, stazione Cura di Vetralla e bus, Autolinee Cotral (tel.0672051)

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VETRALLA

Buongiorno da Viterbo.

Buongiorno ragazzi e benvenuti nella tappa numero 42 della via Francigena. Sono quasi alla fine di questo lungo cammino che da Siena mi ha porterà a Roma.

tappa 42 della via Francigena da Vetralla a Sutri
Via Francigena Tappa 42

Ieri la tappa della via Francigena è stata breve ma oggi la tappa 42 prevede 24 km con 400 metri di dislivello sia positivo che negativo. Per quanto riguarda l’acqua preferisco portarmi come solo 2 litri perché non mi è chiaro se più avanti ci saranno delle fontane attive e funzionanti. Per questo motivo non voglio rischiare troppo.

VIA FRANCIGENA TAPPA 42 A Zonzo Con Zazzu
Via Francigena Tappa 42

Appena svegli, Davide, Manuela ed io lasciamo l’ostello dietro la Chiesa di San Francesco. Lasciamo le chiavi all’interno della fessura sul muro e buttiamo anche i soldi del pernottamento. Marta e Marco erano già usciti dall’ostello poco prima di noi. Li ritroveremo più avanti.

tappa 42 della via Francigena da Vetralla a Sutri
Via Francigena Tappa 42

Usciamo e iniziamo il nostro cammino sulla Via Francigena passando dal centro. Mi raccomando come vi ho già detto nell’articolo e nel video, non prendete l’acqua dalle fontane di Vetralla perché è piena di Arsenico.

VIA FRANCIGENA TAPPA 42 A Zonzo Con Zazzu
Via Francigena Tappa 42

Ci fermiamo al Bar per fare colazione e ripartiamo.




PARTENZA

La tappa numero 42 della via Francigena prosegue dal centro in salita verso Monte Fogliano.

tappa 42 della via Francigena da Vetralla a Sutri
Via Francigena Tappa 42

Passiamo su una strada asfaltata che poi devi a sinistra costeggiando un bellissimo murales della via Francigena. Ci sono altri dipinti in fase iniziale, magari quando ci passerai tu saranno completi.

tappa 42 della via Francigena da Vetralla a Sutri
Via Francigena Tappa 42




GIARDINO

Arriviamo in località giardino, in una strada piena di villette a schiera.

VIA FRANCIGENA TAPPA 42 A Zonzo Con Zazzu
Via Francigena Tappa 42

Volendo c’è anche un tabacchino ed un bar sulla sinistra. Poco dopo troviamo Marco e Marta che si erano fermati a comprare qualcosa da mangiare.

VIA FRANCIGENA TAPPA 42 A Zonzo Con Zazzu
Via Francigena Tappa 42

Riprendiamo il cammino sulla via che prosegue sempre dritta costeggiando sempre abitazioni e villette. Incrociamo un antico lavatoio un po’ malmesso.

VIA FRANCIGENA TAPPA 42 A Zonzo Con Zazzu
Via Francigena Tappa 42

Alla fine della strada giriamo prima a destra e poi a sinistra attraversando le rotaie delle ferrovia Roma-Capranica-Viterbo.

VIA FRANCIGENA TAPPA 42 A Zonzo Con Zazzu
Via Francigena Tappa 42




MONTE FOGLIANO

Fatti poco più di 4 chilometri arriviamo all’ingresso dell’area Percorsi e Trekking del Monte Fogliano.

VIA FRANCIGENA TAPPA 42 A Zonzo Con Zazzu
Via Francigena Tappa 42

Il percorso della via Francigena si trova all’interno della Riserva Naturale Regionale Lago di Vico e il Montefogliano è la cima più alta con 964,5 metri sul livello del mare. La particolarità di questo bosco però sta nell’avere tantissimi percorsi adatti a ogni tipo di sport.

tappa 42 della via Francigena da Vetralla a Sutri
Via Francigena Tappa 42

Qui all’ingresso ci sono varie fontanelle e se volete potete riempire le borracce. Una frase attira la mia attenzione scritta su delle tavole di legno: “il bosco non ha bisogno dell’uomo è l’uomo che ha bisogno del bosco”.

Via Francigena Tappa 42
Via Francigena Tappa 42

Questo pezzo di percorso è molto bello e procediamo di buon passo fino. Le zone sotto gli alberi si alternano a tratti in aperta campagna.

tappa 42 della via Francigena da Vetralla a Sutri
Via Francigena Tappa 42

Costeggiamo una serie di abitazioni, uscendo momentaneamente dal bosco per poi riprendere il sentiero sotto agli alberi in leggera salita.

Via Francigena Tappa 42
Via Francigena Tappa 42

Qui troviamo delle tracce di cinghiale e un po’ intimoriti acceleriamo il passo e cerchiamo di stare uniti per fare gruppo.




ATTRAVERSAMENTO SULLA CASSIA

Dopo aver seguito le indicazioni dei cartelli, il sentiero sotto al bosco si trasforma in strada bianca.

tappa 42 della via Francigena da Vetralla a Sutri
Via Francigena Tappa 42

Passiamo di fianco al Casale delle Capannacce che anticamente era un punto sosta della via Francigena. Siamo quasi al chilometro numero 9 della tappa di oggi.

Il sentiero bianco dopo il Casale arriva sulla via Cassia, dove ci sono un sacco di auto e camion che sfrecciano. State attenti ad attraversare la strada.

Via Francigena Tappa 42
Via Francigena Tappa 42

Si gira a destra costeggiando la cassia per poche centinaia di metri. Al cancello di legno si svolta a sinistra lungo il sentiero non molto ben segnalato.

Questo tratto è molto bello, si entra in un cancelletto di ferro a chiusura automatica.

Via Francigena Tappa 42
Via Francigena Tappa 42

Tra un noccioleto e l’altro arriviamo finalmente alle torri di Orlando.




TORRI DI ORLANDO

Le torri di Orlando risalgono al primo secolo avanti cristo e sono monumenti funerari.

tappa 42 della via Francigena da Vetralla a Sutri
Via Francigena Tappa 42

Accanto c’è ciò che rimane di un campanile medievale e parte di un’Abbazia andata distrutta. Il riferimento al nome Orlando è dovuto alla diffusione dei Miti Carolingi lungo le vie per Roma.

Via Francigena Tappa 42
Via Francigena Tappa 42

Ci stendiamo sotto alle torri per rifiatare e mangiare qualcosa.





VERSO CAPRANICA

Usciti dalle torri di Orlando si gira a sinistra continuando su asfalto.

Via Francigena Tappa 42
Via Francigena Tappa 42

La strada asfaltata devia sinistra dentro una strada bianca sotto agli alberi.

Via Francigena Tappa 42
Via Francigena Tappa 42

Passiamo sotto al sottopasso della ferrovia ed usciamo di nuovo su una strada asfaltata nella periferia di Capranica.




CAPRANICA

Arriviamo in leggera salita, passando davanti al Giardino Pubblico Corrado Nicolini.

Via Francigena Tappa 42
Via Francigena Tappa 42

All’ingresso delle mura di Capranica, ci sono vari negozi di frutta e un paio di bar dove comprate qualcosa. Noi approfittiamo di ciò per fare rifornimento di frutta da mangiarci in questi ultimi chilometri sulla via Francigena.

tappa 42 della via Francigena da Vetralla a Sutri
Via Francigena Tappa 42

Capranica mi ricorda moltissimo Vetralla. Il simbolo della città è la porta del Ponte ovvero l’ingresso al Castro Vecchio di Capranica.

Via Francigena Tappa 42
Via Francigena Tappa 42

La città è un intreccio di stradine con scalinate, archi e percorsi stretti.

tappa 42 della via Francigena da Vetralla a Sutri
Via Francigena Tappa 42

L’antico Castello degli Anguillara che un tempo sorgeva qui è andato ormai completamente distrutto.

tappa 42 della via Francigena da Vetralla a Sutri
Via Francigena Tappa 42

Ci soggiornò persino il Petrarca per qualche giorno.

Via Francigena Tappa 42
Via Francigena Tappa 42

Da vedere la Chiesa della Madonna del Piano con all’interno la Madonna col Bambino ritenuta anche qui miracolosa. La torre dove è presente l’orologio sorveglia l’ingresso al Borgo.

VIA FRANCIGENA TAPPA 42 A Zonzo Con Zazzu
Via Francigena Tappa 42

La discesa da Capranica è molto brusca. Si scende, infatti, su varie rampe che riportano la tappa al livello della strada asfaltata. Un volta scesi di fianco alla Chiesa c’è un supermarket dove volendo potete fare sosta.




VERSO SUTRI

La tappa numero 42 della via Francigena prosegue passando dietro la Chiesa di San Rocco incrociando questa fontana bellissima che vedete sotto in foto.

tappa 42 della via Francigena da Vetralla a Sutri
Via Francigena Tappa 42

L’acqua qui si può prendere. La conferma l’abbiamo avuta dalle diverse persone che passavano di qua con le auto e con le tantissime bottiglie vuote. Su questa fontana non è presente arsenico a differenza di Vetralla anche se il sapore leggermente frizzante dell’acqua è ancora presente. A me non piace moltissimo se proprio devo dirvi la verità.

Via Francigena Tappa 42
Via Francigena Tappa 42

La strada riprende con una salita ripidissima. Dall’altimetria infatti si vede chiaramente che il percorso forma una “V” cioè si scende da Capranica e si risale molto velocemente.

tappa 42 della via Francigena da Vetralla a Sutri
Via Francigena Tappa 42

Raggiunto l’incrocio tra la strada che stavamo percorrendo ed una strada asfaltata, giriamo verso destra per poche centinaia di metri e svoltiamo nuovamente stavolta verso sinistra. Il sentiero che imbocchiamo e totalmente immerso nel verde.

Via Francigena Tappa 42
Via Francigena Tappa 42

Il bosco da ora in poi è una meraviglia perché si entra totalmente nella vegetazione. Incrociamo un’antica Cava di tufo e proseguiamo il cammino sulla via Francigena tra sentieri, vie per il bosco, alberi, ruscelli, ponti in legno, rocce che si sono staccate dalle pareti altissime (speriamo non venga giù un masso adesso).

tappa 42 della via Francigena da Vetralla a Sutri
Via Francigena Tappa 42

Ci fermiamo circa 15 minuti sotto al bosco per riprendere fiato e mangiare un po’ di frutta. Il meteo sembra migliorare rispetto a stamattina ed il sole inizia a fare capolino tra le nuvole.

tappa 42 della via Francigena da Vetralla a Sutri
Via Francigena Tappa 42

La marcia riprende sempre sotto al bellissimo bosco, costeggiamo vari torrenti ancora una volta e superiamo una serie di ponti di legno molto carini.

tappa 42 della via Francigena da Vetralla a Sutri
Via Francigena Tappa 42

La segnaletica della via Francigena è perfetta e chiarissima. Avevamo la foresta amazzonica in Italia e non lo sapevamo nemmeno, sembra quasi di non essere nel Lazio.

Via Francigena Tappa 42
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SUTRI

Non appena il sentiero nel bosco sbuchiamo su una strada bianca e da lontano d’improvviso esce Sutri.

tappa 42 della via Francigena da Vetralla a Sutri
Via Francigena Tappa 42

Esattamente come vedete in foto, in questo preciso punto, alla sinistra troverete il cartello che vi segnalerà come potete proseguire. Avete due opzioni: girare a destra costeggiando l’anfiteatro per poi tornare a Sutri, questa variante sfiora una necropoli etrusca, una piccola cava ed entra in Sutri passando dall’anfiteatro Romano sotto la Porta Vecchia, allungando il sentiero di circa 900 metri. Oppure potete svoltare a sinistra per raggiungere direttamente Sutri.

Noi optiamo per la seconda perché dovevamo pranzare ancora e decidiamo così di visitare l’anfiteatro dopo pranzo e dopo esserci riposati.

Via Francigena Tappa 42
Via Francigena Tappa 42

Poco prima dell’ingresso a Sutri troviamo Arianna e Alessandro i due ragazzi di Padova che hanno iniziato il cammino sulla via Francigena da Siena. Loro hanno già visitato l’anfiteatro.

tappa 42 della via Francigena da Vetralla a Sutri
Via Francigena Tappa 42

Esattamente in centro davanti alla fontana con i delfini cerchiamo di capire dove mangiare.

Via Francigena Tappa 42
Via Francigena Tappa 42

L’unico posto disponibile è il Bar Gelateria Salza, proprio di fianco al posto dove avrebbero pernottato i ragazzi del gruppo tranne me che sono al B&B il Seminario, con una camera singola ed un bagno quasi tutto per me.

tappa 42 della via Francigena da Vetralla a Sutri
Via Francigena Tappa 42

Gli altri pellegrini mi hanno raccontato che in 8 hanno dovuto condividere 1 bagno. Non molto confortevole direi. Infatti la Manu si era un po’ infastidita per questo.




COSA VEDERE A SUTRI

Sutri sorge su un imponente rilievo di tufo che domina la via Cassia. Le sue origini sono molto antiche e presenta evidenti testimonianze del suo passato: un anfiteatro romano completamente scavato nel tufo, una necropoli etrusca formata da decine di tombe scavate anch’esse nel tufo, mura etrusche incorporate da quelle medioevali, un mitreo poi tramutato in chiesa (intitolata alla Madonna del Parto), il Duomo di origine romanica.

Via Francigena Tappa 42
Via Francigena Tappa 42

All’apparenza può sembrare solo un’antica città medievale fortificata su uno sperone di tufo ma fu già dagli etruschi che si iniziarono a scavare le necropoli e cave. Io sono rimasto affascinato da questa piccola città che è uno dei luoghi più straordinari sotto il profilo archeologico ed ambientale. Non a caso è conosciuta anche come la perla della Tuscia.

Per cui andiamo con ordine nel capire che cosa possiamo visitare, durante o dopo aver fatto la via Francigena.




IL CENTRO

Anticamente si chiamava Sutrium e le sue origini risalgono già all’età del bronzo.

tappa 42 della via Francigena da Vetralla a Sutri
Via Francigena Tappa 42

La leggenda vuole che Sutri sia stata fondata da dio Saturno, il padre di tutti gli dei, dal cui nome etrusco, Sutrinas, si pensa derivi il nome della città. Nello stemma cittadino appare infatti Saturno a cavallo, che deposta la spada, innalza un fascio di spighe di grano, simbolo della fecondità e dell’abbondanza della terra sutrina. La tradizione dice che lo stesso Saturno, padre degli dei e degli uomini, creò questa città, che con l’andar dei secoli meritò l’appellativo di “Antichissima”.

VIA FRANCIGENA TAPPA 42 A Zonzo Con Zazzu
Logo davanti al Comune

Secondo un’altra leggenda, la fondazione è da attribuirsi ad un antico popolo di navigatori orientali, i Pelasgi. Lo sviluppo fu certamente favorito dalla posizione strategica sulla Cassia. Sull’antica via infatti sorgono i principali punti d’interesse.

Questa strada fu denominata Francigena nel Medioevo per essere stato asse viario dei pellegrini alla volta di Roma e della Terra Santa, che vedevano in Sutri un’importante meta prima di giungere alla Città di Pietro anche per via di un’importante chiesa rupestre dedicata alla Madonna del Parto sede di un precedente luogo di culto dedicato al dio Mitra.




CATTEDRALE DI SANTA MARIA ASSUNTA

La concattedrale di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto di Sutri, che ricordiamo è sempre in provincia di Viterbo. La potete trovare nel borgo antico della città ed il suo campanile in stile romanico si nota benissimo anche da lontano.

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Cattedrale di Santa Maria Assunta

Noi purtroppo non siamo potuti entrare dentro perché si stava celebrando un matrimonio quel pomeriggio e pare che ad assistere alla cerimonia ci fosse anche il sindaco Vittorio Sgarbi. Fuori a controllare l’ingresso c’erano polizia e guardie. Il nostro abbigliamento non era certo consono per assistere alla cerimonia per cui abbiamo proseguito il nostro giro verso il Parco dell’antichissima Città di Sutri.




PARCO CITTÀ DI SUTRI

Il parco urbano dell’antichissima città di Sutri è un’area naturale protetta della regione Lazio, istituita nel 1988. Occupa una superficie di 7 ettari ed è pensate il parco più piccolo del Lazio.

VIA FRANCIGENA TAPPA 42 A Zonzo Con Zazzu
Via Francigena Tappa 42

L’area protetta comprende principalmente un acrocoro vulcanico prospiciente la Via Cassia, nelle immediate adiacenze del centro storico, ed è inserita in un complesso territoriale ricchissimo di valenze e testimonianze storiche, archeologiche ed ambientali. L’area che accoglie il sito archeologico del parco è una delle più belle della Tuscia, unica nel panorama delle aree protette. Il territorio protetto comprende il parco storico circostante Villa Savorelli, (secolo XVIII) posta su un alto sperone di tufo.

VIA FRANCIGENA TAPPA 42 A Zonzo Con Zazzu
Via Francigena Tappa 42

Nonostante la sua estensione sia di appena 7 ettari comprende una notevole varietà d’ambienti naturali che accolgono diverse specie floro-faunistiche.

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Cliccando sull’immagine della piantina o premendo qui puoi vedere la piantina del parco presente sul sito del comune. A questo link invece trovate la sezione dedicata la Parco sempre sul sito del comune.

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L’ingresso al parco è gratuito ma per vedere altri punti d’interesse più importanti c’è un biglietto d’ingresso che costa 8 euro e comprende l’accesso dall’anfiteatro interamente scavato nella roccia a lungo sepolto e lasciato nell’oblio, l’accesso al castello di Carlo Magno, l’accesso alla chiesa della Madonna del Parto proseguendo poi verso le profonde “tagliate di tufo” sulle orme dei pellegrini per ritornare al punto di partenza attraverso l’incredibile necropoli rupestre. Quest’ultime si possono visitare gratuitamente.

Ci sono tantissime altre cose da vedere nel parco oltre alle cose che ti specificherò sotto, come ad esempio la torre Arraggiati, Villa Savoldelli, Santa Maria del Tempio, la porta Vecchia ed è per questo vi rimando al sito del comune per vedere bene la piantina del parco e studiare il vostro percorso preferito.




ANFITEATRO ROMANO

Il re del parco dell’antichissima città di Sutri è ovviamente l’anfiteatro Romano che risale ad un periodo compreso tra la fine del II secolo ed il I secolo.

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Via Francigena Tappa 42

La sua particolarità più affascinante è come sia stato completamente scavato nel tufo. Ha una forma ellittica con tre ordini di gradinate ed è circondato da un fitto bosco.

tappa 42 della via Francigena da Vetralla a Sutri
Anfiteatro

Pensate che è stato riscoperto solamente nella prima metà dell’Ottocento, precisamente tra il 1835 ed il 1838 dalla popolazione locale. Similmente all’Anfiteatro Flavio di Roma mostrava un coronamento finale con diverse strutture decorative come nicchie, statue e colonne, oggi ancora parzialmente conservate.

VIA FRANCIGENA TAPPA 42 A Zonzo Con Zazzu
Via Francigena Tappa 42

Immaginatevelo all’epoca formato da tutte queste nicchie, statue e colonne. Doveva essere qualcosa di sensazionale poiché poteva contenere fino a 9000 persone. L’ingresso al solo anfiteatro costa 5 euro.




CHIESA DELLA MADONNA DEL PARTO

La chiesa della Madonna del Parto è posta fuori dal borgo antico della cittadina. Si trova ai piedi del colle Savorelli, nella zona archeologica.

La particolarità di questa chiesa è che interamente scavata nel tufo, tanto che esternamente non vi è niente che riveli la presenza di una chiesa. Da fuori non sembra nemmeno di entrare in una chiesa.

VIA FRANCIGENA TAPPA 42 A Zonzo Con Zazzu

Risale al tredicesimo quattordicesimo secolo ma studi archeologici ipotizzano che in origine questo ambiente ipogeo, esclusa la zona absidale più recente, fosse un luogo di culto del dio Mitra, risalente al primo secolo.

VIA FRANCIGENA TAPPA 42 A Zonzo Con Zazzu
chiesa della Madonna del Parto

Nel pavimento del Mitreo di Sutri si trova ancora il fonte battesimale dove con un battesimo d’acqua si iniziavano i credenti ai Misteri del Culto. Il Mitreo fu cristianizzato nel quarto secolo e la lapide centrale del Taurobolium mitraico fu tolta e oggi è ben visibile sul muro di un casale sulla via Cassia, frazione La Botte a pochi metri dalla strada.

VIA FRANCIGENA TAPPA 42 A Zonzo Con Zazzu

Si tratta di qualcosa di unico e raro che dovete visitare. Peccato che quando sono passato io non era visibile perché stavano facendo dei lavori e non ci è stato possibile accedere alla struttura per cui dovete fidarvi delle immagini. Mi dispiace un po’ non averla ripresa nel video.




NECROPOLI

La necropoli urbana di Sutri è uno degli esempi più consistenti di tombe rupestri di età romana nell’ambito del territorio etrusco-falisco, si estende per circa 180 m lungo l’alto costone tufaceo che doveva costeggiare la Cassia.

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Oggi sono visibili circa 64 tombe, scavate direttamente nella parete su diversi livelli: si riconoscono tombe a una camera, a doppia camera, tombe precedute da ingresso ad arco, nicchie rettangolari, con o senza incasso per cinerari ed arcosoli.

VIA FRANCIGENA TAPPA 42 A Zonzo Con Zazzu
Necropoli

Già nel primo medioevo furono saccheggiate e, nel corso dei secoli, il loro aspetto originario è stato più volte alterato o trasformato, tanto che in alcuni casi la lettura degli esterni e degli interni può risultare abbastanza complessa. Recenti studi affermare che la necropoli sia stata in uso dal I sec. a. C. fino al III-IV sec. d. C.




LA VARIANTE CIMINA

Rientrando in paese faccio la conoscenza di Roberto Rega e del suo sassofono. Decidiamo di offrirgli da bere perché oltre ad essere molto bravo a suonare è anche una persona simpatica.

VIA FRANCIGENA TAPPA 42 A Zonzo Con Zazzu

Ci mettiamo a bere un aperitivo e Roberto mi fa conoscere un suo amico Italo Leali, direttore del Festival Tuscia in Jazz. Parlando con Italo ho scoperto che ci sarebbe anche una variante della via Francigena che non passa da Vetralla chiamata Variante Cimina.

VIA FRANCIGENA TAPPA 42 A Zonzo Con Zazzu

La variante sembra essere molto bella e pare venisse usata come percorso alternativo dai pellegrini della via Francigena a seconda della stagione di percorrenza.

VIA FRANCIGENA TAPPA 42 A Zonzo Con Zazzu

Questa Variante Cimina permette di arrivare a Sutri in un unica tappa, passando per i monti Cimini.

Si parte da Piazza del Plebiscito, nel cuore di Viterbo e passando per Via Garibaldi e Via Cavour si passa sotto la porta Romana. Per chi viene in treno può partire direttamente dalla stazione di Viterbo Porta Romana, evitando di passare in centro. In questo caso si taglia di un km.

VIA FRANCIGENA TAPPA 42 A Zonzo Con Zazzu

La lunghezza totale della Variante è 32,30 chilometri, con 974 metri di dislivello positivo e 1022 di dislivello negativo. Quindi è una tappa bella tosta sia in termini di lunghezza che di quota. Bisogna essere ben allenati per farla tutta.

VIA FRANCIGENA TAPPA 42 A Zonzo Con Zazzu

Al chilometro 4,3 si entra in un bosco molto chiuso e con erba abbastanza alta lungo il sentiero. Arrivati al Chilometro 10,30 si passa su strada e subito dopo c’è un bellissimo panorama sul lago di Vico che merita tutta la tappa. Al chilometro 2,9 si lascia la strada e si entra nella bellissima faggeta di Monte Fogliano, dove si raggiunge il punto più alto nella Cima Coppi a 913 mt di altezza. Si riprende la strada asfaltata al chilometro 19,5, piccola e tranquilla che passa per campi di grano e noccioli. Al chilometro 25,5 si entra al bellissimo paese di Ronciglione.

Bisogna prestare molta attenzione ai circa 3 km che portano da Ronciglione alla zona nuova di Sutri. La strada è molto stretta e trafficata. Nel caso tu voglia farla devi portarti un buon rifornimento di acqua perché non ci sono fonti lungo il percorso




CENA

A cena ci siamo organizzati bene stasera, sono presenti quasi tutti: io, Nicole, Marco, Marta, Davide, Manuela, Marco, Alessandro, Arianna, Eleonora, Davide ed un altro ragazzo con la maglia blu che vive in Spagna ma che parla benissimo in italiano.

tappa 42 della via Francigena da Vetralla a Sutri

In totale siamo in dodici. Abbiamo prenotato prima al ristorante Liutprando esattamente sotto alla città di Sutri al confine col parco. Abbiamo mangiato veramente bene e tutto a prezzi accessibili anche per noi pellegrini. Non avevano un menù specifico per i pellegrini nel caso vi interessi saperlo.

VIA FRANCIGENA TAPPA 42 A Zonzo Con Zazzu

A fine serata torniamo in salita verso il paese passando per il bellissimo lavatoio medievale. Traballiamo tutti non per il vino ma per le fatiche di questi giorni. La scena al rientro è stata simpatica perché onestamente sembravamo un gruppo di ubriachi che non si reggeva in piedi.

Accompagno i miei amici pellegrini al loro alloggio da Salza e torno in centro verso il mio alloggio al B&B il Seminario, proprio di fonte al Comune. A quest’ora di notte è ancora più bello perché tutto illuminato con luci colorate. Veramente bella Sutri davvero.

VIA FRANCIGENA TAPPA 42 A Zonzo Con Zazzu

La Francigena finisce anche oggi. Non perdetevi le ultime tappa della via perché ci sono ancora tante cose belle da vedere.

VIA FRANCIGENA TAPPA 42 A Zonzo Con Zazzu




DOVE DORMIRE E DOVE MANGIARE

Vi rimando direttamente al sito ufficiale in questa pagina dove terranno costantemente aggiornati gli ostelli, i ristoranti, gli alberghi e tanto altro. In questo modo sono sicuro di darvi informazioni aggiornate sempre e non rischiare di farvi perdere del tempo telefonando a strutture chiuse.

Ricordati di vedere anche il video di questa tappa della Via Francigena. Ti rimetto il video sotto e ti chiedo di sostenermi, con l’iscrizione ai miei vari social Instagram o Youtube . Ci metto passione, cuore e tempo libero. Grazie se vorrai sostenermi. Non perderti la prossima tappa! Ciao

Vi ringrazio se siete rimasti con me fino ad ultimo se vi è piaciuta questa tappa numero 34 della via Francigena, lasciami un like oppure iscriviti per non perdere i miei prossimi video. Non perderti mi raccomando la prossima tappa. Alla prossima ciao e buon cammino!

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Se hai dubbi o domande non esitare a contattarmi tramite i miei canali social sotto. ciao!


HERMITAGE SAN PIETROBURGO INFO

2 commenti su “VIA FRANCIGENA TAPPA 42

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