VIA FRANCIGENA TAPPA 37
In questa tappa 37 della via Francigena proseguirรฒ il cammino iniziato a Lucca i giorni precedenti. Se non hai visto le puntate precedenti di questo mio cammino sulla via Francigena, vai a vederle sul mio canale perchรฉ ti sei perso le migliori tappe della via Francigena in Toscana.
SCORRI TRA LE TAPPE
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๏ธTAPPA 36 โ TAPPA 38 โก๏ธ
Di seguito ti riassumo quanto fatto e se non lo hai visto vai a vedere il mio video su YouTube qui sotto e se ti piace lasciami un โmi piaceโ. ๐ Questo mi aiuterร a crescere ed a far conoscere questi video a piรน persone. Grazie! ๐
Non fatevi ingannare dalla lunghezza del post. Ci sono tantissime immagini!
Partiamo! La credenziale del pellegrino lโavevo giร acquistata in precedenza allโinfo point a San Miniato, cittร che dista solo 20 chilometri da casa mia, pagando i 5 euro in contanti. Se non sai cosa รจ la credenziale, ti invito a leggere questo primo post sulla via Francigena che ti spiega esattamente che cosa รจ il cammino e tutto ciรฒ che gli ruota attorno in termini di credenziali, timbri e testimonium.
INDICE
VIA FRANCIGENA TAPPA 37
ALTIMETRIA


DATI TECNICI
๐ช Difficoltร : Impegnativa ๐ด๐ด๐ด
๐ Partenza: Chiesa San Pietro (Radicofani)
๐ Arrivo: Chiesa del Santo Sepolcro (Acquapendente)
๐ฃ๏ธ Distanza: 25 chilometri
โฑ๏ธ Tempo di percorrenza a piedi: 6.30 h
๐ฐ Quanta acqua portare: 1 litro
โ๏ธ Dislivello in salita: 220 m
โ๏ธ Dislivello in discesa: 400 m
โฌ๏ธ Quota massima: 814 m
Strade pavimentate: 51%
Strade sterrate e carrarecce: 49%
Mulattiere e sentieri: 0%
๐ดโโ๏ธ Ciclabilitร : 100%
Come arrivare al punto di partenza: Stazione FS di Chiusi e autobus Autolinee Ferroviaria Italiana (0578-31174)
RADICOFANI
Buongiorno da Radicofani.


Stamattina la tappa numero 37 della Via Francigena รจ molto importante. Pino, Giuseppe ed altri che percorrono la strada in Bici, proseguiranno fino a Bolsena.


Il gruppo si divide perchรฉ io, Manuela, Davide, Remi e Cristiano ci fermeremo ad Acquapendente. Un leggero stato di malinconia affiora nel gruppo e prende il posto dellโeuforia che avevamo ieri sera per aver completato la tappa piรน dura da qui a Roma. Il video su YouTube lo apre Pino proprio per dare lโultimo saluto.


Lโalba a Radicofani รจ stata bella perchรฉ il solite ha iniziato prima a illuminare la Rocca mentre la cittร era ancora al buio.
Oggi la tappa prevede quasi 24 km e passerรฒ da Ponte a Rigo, Centeno fino ad arrivare in uno dei primi comuni del Lazio, cioรจ Acquapendente.Come acqua porterรฒ solo 1 litro perchรฉ potrรฒ fare rifornimento subito fuori da Radicofani, in localitร Tre Colle, poi a Ponte a Rigo e prima della salita finale di Acquapendente.


Facciamo colazione al Bar appena fuori le mura dopo porta Romana e Pino dedica al gruppo questa frase.
Cammini e sudi, Cammini e ridi, Cammini ed imprechi
Poi una mattina ti accorgi come
Questo cercarci, Questo trovarci, Questo lasciarci
Ti abbia ridato speranza
Pino il Pellegrino, Radicofani


Il gruppo si saluta e per una volta gli ultimi minuti non li ho ripresi. Saranno solo parte dei nostri ricordi perchรฉ lo trovo piรน giusto cosรฌ.
PARTENZA
La prima parte di oggi sarร tutta in discesa lungo la vecchia Cassia, mica una discesa qualsiasi perchรฉ scenderemo nella val di Paglia uno dei tratti piรน solitari e selvaggi di tutta la Francigena.


In lontananza, una volta lasciato il Borgo di Radicofani, si vede anche il cono vulcanico del Monte Amiata con le sue verdissime foreste. Che bello allontanarsi a piedi e lasciare dietro di noi la rocca di Radicofani. Un arrivederci piรน bello di cosรฌ, alla Toscana, penso non si potesse chiedere.
IL MONACO BUDDISTA
Dopo un pezzo su strada asfaltata, la tappa 37 della via Francigena prosegue su una strada bianca. Qui facciamo un incontro inatteso.


Nel senso opposto al nostro stava camminando Paolo, un monaco buddista tibetano partito da Roma in direzione di Santiago. Manuela aveva visto alcune foto su Facebook e meravigliati scambiamo due idee sul cammino e su come si possa diventare persone migliori soltanto camminando e conoscendo sconosciuti. Salutiamo Paolo che ci ha dato una bella carica per affrontare i prossimi chilometri e le prossime tappe. Bello partire cosรฌ.
TRE COLLE
Dopo poco si trova la prima fontanella in localitร โtre Colleโ, ecco perchรฉ vi dicevo non portate troppa acqua con voi perchรฉ almeno fino a Ponte a Rigo sarร facile trovarla.


La strada continua su sterrato passando in valli deserte e semi abbandonate. Qui troviamo un piccolo punto di ristoro gestito penso da un centro che noleggia bici e volendo si puรฒ acquistare, portachiavi e fare il timbro.


A questo punto di Ristoro ci raggiunge Cristiano che solitamente parte piรน tardi la mattina ma ha un passo piรน svelto rispetto a noi. Cristiano abita a 10 chilometri da casa mia ed รจ espertissimo di Francigena avendola fatta per ben tre volte.


Non ha molta voglia di parlare perchรฉ รจ assonnato ma io riesco a coinvolgerlo lo stesso nel mio filmato su YouTube. Mi spiega che tra poco la tappa numero 37 della via Francigena arriverร ad un bivio ma questo lo vedremo piรน avanti.
PONTE A RIGO
La discesa si fa piรน dolce fino alle sponde del Torrente Rigo.


Costeggiamo vari agriturismi e case isolate in campagna. Arriviamo a Ponte a Rigo passando davanti ad una piccola Chiesa e sempre sulla destra iniziamo a vedere il piccolo centro abitato.


Troviamo di nuovo un altro punto di ristoro, con una fontana e una panchina coperta, molto untile in caso di pioggia forte.


Alla panchina cโรจ anche la ragazza del Belgio che avevamo trovato nel fienile prima di Ponte dโArbia e poi prima di Radicofani. Non ho capito bene dove alloggi ma abbiamo notato che preferisce stare da sola per cui la salutiamo.
VARIANTE PER PROCENO
Davanti a noi abbiamo il bivio di cui vi parlavo sopra. Il cartello con su scritto Roma dice che mancano meno di 150 km. Qui possiamo scegliere se girare a destra o sinistra.
Girando a sinistra cโรจ la tappa ufficiale della Via Francigena che passa da Torricella ed il piccolo centro abitato di Centeno.
A destra invece cโรจ la variante che passa da Proceno allungando perรฒ il percorso di 6 km. La variante รจ piรน sicura e panoramica rispetto alla via per Centeno che per molti chilometri sarร parallela e sullโasfalto della via Cassia. I due tratti ovviamente si ricongiungono qualche chilometro prima di Acquapendente.
BAR PONTE A RIGO
Al bivio giriamo a destra perรฒ solo per andare al Bar. Qui alcuni fanno ancora colazione mentre io prendo solo una bevanda gassata per fare scorta di zuccheri da bruciare piรน avanti.
Salutiamo Cristiano che prosegue la sua marcia perรฒ verso Proceno, ci ritroveremo a fine tappa.


Sotto al bar รจ presente un piccolo posto dove sistemare la bici: ci sono lubrificanti, cacciaviti e altri strumenti che saranno utili per chi far la via in bicicletta. Allโesterno hanno attaccato anche la locandina di โNon voglio cambiare pianetaโ di Jovanotti. Molto carino.


Qui a Ponte a Rigo cโรจ lโultimo centro abitato Toscano formato di solo 50 persone prima dellโingresso nel Lazio. Ripartiamo e torniamo al bivio per proseguire verso sinistra.


Abbiamo deciso di fare la strada che parallelamente con la via Cassia ci porterร ad Acquapendente. In questo tratto mi raccomando attenzione alle auto. In caso di bassa visibilitร , di pioggia o nebbia vi consiglio di fare la variante.
TORRICELLA
Il primo tratto costeggia la strada asfaltata e non รจ pericolosa. Si arriva in prossimitร di Torricella, facciamo 500 metri su asfalto per poi imboccare una strada secondaria dove non ci sono auto. La strada prosegue in leggera salita fino ad una serie di abitazioni in una localitร chiamata Torricella. Ci sono un paio di agriturismi molto carini in questa zona.


La tappa numero 37 della via Francigena devia verso sinistra per scendere dentro ad un piccolo viale alberato. Questo tratto era pieno di mosche. Remi si stava frustando letteralmente col cappello per mandar via i tafani per le grosse risate di Manuela.
LAZIO
La strada alberata sfocia su un ponte. Qui si deve prestare attenzione alle auto perchรฉ si percorre la carreggiata su asfalto.


Il cartello che troviamo a metร del ponte ci dice che stiamo passando dalla Toscana al Lazio.
CENTENO
Dopo il ponte si arriva a Centeno ovvero la prima localitร Laziale di questa tappa numero 37 della via Francigena.


In questo piccolo paese formato da una ventina di case non cโรจ molto da vedere.


Il posto รจ โfamosoโ perchรฉ in questa piccola cittร passรฒ Galileo Galilei, dove trascorse alcuni giorni mentre era diretto a Roma per rispondere alle domande del tribunale dellโinquisizione.


Oggi lโedificio dove riposรฒ lo scienziato รจ adibito ad alloggio e chissร se magari รจ anche possibile dormire proprio nella sua stanza. Provate a chiedere.
ASFALTO
Il tratto che prosegue dopo Centeno come vi avevo anticipato รจ sempre su asfalto, il pezzo piรน brutto รจ questo perchรฉ siete proprio lungo la carreggiata ma per fortuna ad agosto non passano molte auto da qui.


Se lo farete in altri periodi sarร molto probabile che il traffico non vi faccia camminare cosรฌ tranquilli come lo abbiamo fatto noi e come si vede dai video.


A sei chilometri circa da Acquapendente incrociamo il Bar Trattoria Pizzeria Vecchio Forno. Ci fa sorridere il cartello con su scritto โFermatiโ.


Il titolare, non appena arriviamo, accende il forno a legna ed il profumo delle pizze inonda tutta lโaria circostante a noi. Prendiamo solo da bere e poi ripartiamo subito.


Il sentiero prosegue sul pezzo piรน brutto di questa tappa numero 37 della via Francigena. Per un poโ siamo su asfalto lungo la Cassia, poi si passa sul lato sinistro lungo un sentiero sterrato per finire in prossimitร di un incrocio. Mi raccomando fare attenzione, subito dopo lโincrocio cโรจ un ponte che bisogna attraversare sempre mantenendo la sinistra.


Fatti cinquecento metri, si arriva in una zona industriale dove รจ presente un punto sosta, un agriturismo sempre sul lato sinistra della strada. Non ci avevamo fatto caso ma scopriremo nei prossimi giorni che cโerano anche Nicole e Marco, due pellegrini che incontreremo piรน avanti sulla Francigena.
PONTE GREGORIANO
Non ci fermiamo e proseguiamo sul sentiero fino allโultimo โostacoloโ, se cosรฌ vogliamo chiamarlo della tappa 37 della Via Francigena.


Il ponte Gregoriano che dobbiamo attraversare, infatti, รจ abbastanza pericoloso perchรฉ le auto che passano non vedono chi attraversa la strada. La strada fa una curva a gomito creando un angolo cieco. In costruzione cโรจ un sentiero sterrato che passa sotto al ponte Gregoriano ma quando ci sono passato io era ancora transennato e non ho potuto attraversarlo. Sicuramente nei prossimi mesi sarร aperto. Fammi sapere.
ULTIMA SALITA
In questo punto incrocio la fine della variante per Proceno e la Francigena diventa un unico sentiero in salita.


Da questo punto mancano 40 minuti per arrivare ad Acquapendente. Mentre mi rinfresco alla fontana passano accanto a noi altri due pellegrini che abbiamo sempre incrociato nei giorni precedenti ma con cui ho sempre parlato poco onestamente.


Sono Marco e Marta da Brescia che conoscerete piรน avanti sulla Francigena.


Con loro faremo lโultima salita per Acquapendete su asfalto.


Lโultima fatica di tappa di oggi.
ACQUAPENDENTE
Non ho trovato posto in cittร perchรฉ due dei centri accoglienza, a causa della pandemia, sono stati chiusi e non hanno piรน riaperto da quanto ho saputo.


Per cui i pellegrini che transitano da qui devo in qualche modo arrangiarsi nel trovare un posto dove dormire. Avrei potuto pernottare alla Sosteria38 ma non ho trovato posto. Vedi tu se sarai piรน fortunato di me.


Ho trovato posto nel borgo, da una signora che affittava un monolocale, con camera matrimoniale, bagno e cucina. Volendo cโera anche un posto in piรน con un lettino singolo.


Remi non aveva posto dove stare per cui ha deciso di condividere il monolocale con me. La zona era molto carina e lontano della confusione della piazza principale. Scelta giusta perchรฉ la sera cโera un concerto in piazza e gli altri pellegrini non hanno veramente chiuso occhio la notte.


Una volta pranzato, sistemato e docciato mi sono fiondato in centro.


Manuela e Remi erano ad un negozio a comprare dei sandali e dopo poco ci hanno raggiunti sia Cristiano che aveva fatto la variante per Proceno e sia Davide.
COSA VEDERE
Ad Acquapendente posso visitare, infatti, la Cattedrale del Santo Sepolcro che รจ il principale luogo di culto della cittร .


La Cattedrale รจ stupenda ed al di sotto del transetto cโรจ una cripta in stile romanico dellโ11โ secolo, con trentaquattro campate coperte da volte a crociera sorrette da ventiquattro colonne.


Per accendere la luce nella cripta bisogna inserire 0,50 euro alla sinistra di questo cartello che vedere sotto nellโimmagine.


Consiglio di farlo perchรฉ merita con le luci. La moneta comunque ce lโha messa Davide! ๐ Subito dopo aver acceso le luci tutti gli altri turisti si sono fiondati dentro.


Lโaspetto perรฒ che piรน di tutti attira i turisti qui e perchรฉ nella cripta si trova il Sacello cioรจ un altare contenente la reliquia del Santo Sepolcro, una struttura che riproduce in miniatura la chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme.


Al suo interno รจ custodita una pietra, macchiata di sangue, che si dice provenga proprio dal sepolcro di Gerusalemme.
Sono presenti anche due bassorilievi di Agostino di Duccio: LโAngelo e Vittoria di San Michele sul drago e Tobiolo.
MATILDE DI WESTFALIA
Come in ogni cittร anche qui ad Acquapendente abbiamo una leggenda che risale al decimo secolo ed รจ legata alla madre dellโimperatore Ottone Primo, Matilde di Westfalia.


La donna era partita dalla Germania in direzione di Roma. Trasportava una grande quantitร di oro con sรฉ perchรฉ voleva costruire una chiesa dedicata al Santo Sepolcro ma fu costretta a fermarsi qui Acquapendente perchรฉ i muli che portavano lโoro non volevano piรน proseguire la marcia. Lโimperatrice durante la notte passata ad Acquapendente ebbe un sogno e si convinse che i muli si erano fermati qui per volontร divina e non era a Roma che avrebbe dovuto fondare la Cattedrale del Santo Sepolcro ma qui ad Acquapendente.
LE TORRI
A pochi passi da qui cโรจ la torre Julia de Jacopo, costruita in onore di unโeroina che salvรฒ la cittร da un assedio.


Unโaltra torre illustre รจ quella del Barbarossa, o Torre dellโOrologio, che รจ lโunica parte rimanente di un Castello andato distrutto nel 1166 durante una rivolta cittadina.


PUGNALONI
Unโaltra leggenda ci racconta che due contadini assistettero ad un miracolo di un ciliegio secco che nuovamente tornรฒ in fiore.
Questi due uomini corsero a riferire tutto ai cittadini, i quali ritennero questo fatto un segno di buon auspicio inviato proprio dalla Madonna. I cittadini, consapevoli che la Madonna le aveva inviato un segnale, si armarono e distrussero il Castello costringendo il vecchio sovrano alla fuga. Per celebrare la ribellione dal tiranno e la libertร conquistata fu creata la Festa della Madonna del Fiore che si celebra la terza domenica di maggio.


In occasione della festa per le strade della cittร vengono fatti sfilare i โpugnaloniโ, cioรจ dei mosaici realizzati con fiori e foglie attaccati a pannelli di legno delle dimensioni di circa due o tre metri.


Passeggiando per le vie delle cittร , inoltre, รจ possibile ammirare le riproduzioni sui muri di alcune di queste meravigliose opere.


Oltre ai coloratissimi โquadriโ dei pugnaloni, a dare colore e modernitร alle vie di Acquapendente ci sono anche numerose opere di street art. In Italia la street art non viene valorizzata cosรฌ tanto come in altri paesi ed รจ un vero peccato perchรฉ ci sono veramente dei talenti nascosti che volendo possiamo valorizzare. Allโestero sono molto piรน bravi a valorizzare certi aspetti.


Speriamo che anche Acquapendente riesca nel suo intento di valorizzare la cittร e grazie anche al Festival Urban Vision sembra essere sullโottima strada.
FINE TAPPA
Col gruppo abbiamo fatto aperitivo davanti alla piazza principale e poi ci siamo spostati a cena.


La sera abbiamo cenato al Ristorante il Borgo, dove volendo potete anche pernottare. Una camera matrimoniale costa 50 euro. A cena eravamo in parecchi: io, Davide, Manuela, Cristiano, Remi, Alessandro ed Arianna la coppia di Padova che abbiamo conosciuto dalla prima tappa a Ponte DโArbia e Paolo un amico di Davide che ha fatto parte della Francigena in bici.


Dopo cena abbiamo assistito sulla piazza principale al concerto di un gruppo musicale. Questa Band ha suonato diverse cover di Vasco Rossi. Come vi dicevo nella parte in cui vi parlavo del mio alloggio, fortunatamente ero abbastanza lontano dalla piazza e non praticamente sentito nulla la notte ma molti pellegrini che erano a ridosso della piazza principale non hanno mai dormito.
Il resto lo trovi Non perderti la prossima tappa perchรฉ arriveremo a Bolsena. Ciao!
DOVE DORMIRE E DOVE MANGIARE
Potrei darvi tantissime indicazioni su dove dormire e dove mangiare ma come sapere questi posti dove pernottare o dove fare ristoro sono in continua evoluzione e in continuo cambiamento. Ho trovato molti luoghi dopo Siena chiusi dopo la pandemia e che non hanno mai piรน riaperto.
Per cui vi rimando direttamente al sito ufficiale in questa pagina dove terranno costantemente aggiornati gli ostelli, i ristoranti, gli alberghi e tanto altro. In questo modo sono sicuro di darvi informazioni aggiornate sempre e non rischiare di farvi perdere del tempo telefonando a strutture chiuse.
Ricordati di vedere anche il video di questa tappa della Via Francigena. Ti rimetto il video sotto e ti chiedo di sostenermi, con lโiscrizione ai miei vari social Instagram o Youtube . Ve lo dice anche Remi sotto.


Ci metto passione, cuore e tempo libero. Grazie se vorrai sostenermi. Non perderti la prossima tappa! Ciao
Vi ringrazio se siete rimasti con me fino ad ultimo se vi รจ piaciuta questa tappa numero 34 della via Francigena, lasciami un like oppure iscriviti per non perdere i miei prossimi video. Non perderti mi raccomando la prossima tappa. Alla prossima ciao e buon cammino!
SCORRI TRA LE TAPPE
โฌ
๏ธTAPPA 36 โ TAPPA 38 โก๏ธ
Se hai dubbi o domande non esitare a contattarmi tramite i miei canali social sotto. ciao!
HERMITAGE SAN PIETROBURGO INFO
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