VIA FRANCIGENA TAPPA 39
In questa tappa 39 della via Francigena proseguirรฒ il cammino iniziato a Lucca i giorni precedenti. Se non hai visto le puntate precedenti di questo mio cammino sulla via Francigena, vai a vederle sul mio canale perchรฉ ti sei perso le migliori tappe della via Francigena in Toscana.
SCORRI TRA LE TAPPE
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๏ธTAPPA 38 โ TAPPA 40 โก๏ธ
Di seguito ti riassumo quanto fatto e se non lo hai visto vai a vedere il mio video su YouTube qui sotto e se ti piace lasciami un โmi piaceโ. ๐ Questo mi aiuterร a crescere ed a far conoscere questi video a piรน persone. Grazie! ๐
Non fatevi ingannare dalla lunghezza del post. Ci sono tantissime immagini!
Partiamo! La credenziale del pellegrino lโavevo giร acquistata in precedenza allโinfo point a San Miniato, cittร che dista solo 20 chilometri da casa mia, pagando i 5 euro in contanti. Se non sai cosa รจ la credenziale, ti invito a leggere questo primo post sulla via Francigena che ti spiega esattamente che cosa รจ il cammino e tutto ciรฒ che gli ruota attorno in termini di credenziali, timbri e testimonium.
INDICE
VIA FRANCIGENA TAPPA 39
ALTIMETRIA


DATI TECNICI
๐ช Difficoltร : Medio-Bassa ๐ก๐ก๐ก
๐ Partenza: Bolsena (Basilica di Santa Cristina)
๐ Arrivo: Montefiascone (Rocca dei Papi)
๐ฃ๏ธ Distanza: 18,5 chilometri
โฑ๏ธ Tempo di percorrenza a piedi: 5.10 h
๐ฐ Quanta acqua portare: 2 litri
โ๏ธ Dislivello in salita: 632 m
โ๏ธ Dislivello in discesa: 290 m
โฌ๏ธ Quota massima: 632 m (Montefiascone)
Strade pavimentate: 26%
Strade sterrate e carrarecce: 46%
Mulattiere e sentieri: 28%
๐ดโโ๏ธ Ciclabilitร : 96%
Come arrivare al punto di partenza: Stazione di Montefiascone-Zepponami a Km 16 da Bolsena e poi autobus COTRAL per Bolsena, oppure Stazione di Orvieto a Km 24 km da Bolsena e poi autobus COTRAL per Bolsena.
BOLSENA
Buongiorno. Stanotte ero da solo nella Casa di Preghiera di Santa Cristina e non vi nascondo che nel silenzio ho dormito benissimo, anche se qualche schiamazzo fuori dalla finestra si sentiva fino a dopo mezzanotte. Quindi anche oggi non posso lamentarmi e sono pronto, anzi prontissimo, per affrontare la tappa numero 39 della Via Francigena.


Devo raggiungere gli altri ragazzi che avevano una prenotazione giร pronta dalle suore davanti alla Basilica di Santa Cristina.


La mappa oggi mi dice che la tappa รจ ancora piรน corta di quella di ieri, solo 18,5 km fino a Montefiascone.
Ci voleva una tappa breve dopo le fatiche dei giorni scorsi anche per riprendere fiato prima dellโarrivo a Roma. Per quanto riguarda lโacqua stamattina parto con 2 litri di acqua perchรฉ anche se la tappa รจ breve con una giornata di sole รจ tosta mentre se รจ nuvoloso puรฒ andare bene anche 1 litro. Una volta usciti dalla cittร di Bolsena non ci saranno piรน fontanelle fino a Montefiascone.


Qui vicino nel caso qualcuno voglia fermarsi un giorno, cโรจ la possibilitร col bus o tramite mezzi propri di raggiungere Civita di Bagnoregio. Ci sono meno di 15 km di distanza e Bolsena puรฒ essere un ottimo punto di sosta.
COLAZIONE
Saluto Giacomo lโamico di Moreno che ieri era a cena insieme a me, Manuela e Davide. Giacomo mi fa vedere la sua Bici e lโattrezzatura che ha con se per questo suo lungo viaggio da Palermo a Padova. Moreno invece รจ giร partito la mattina presto. Oggi si fermerร a Viterbo, quindi dovrร fare molti piรน chilometri di noi.


il tempo di fare colazione al bar accanto alla Basilica di Santa Cristina, salutiamo tutti e ci incamminiamo in questa tappa numero 39 della Via Francigena.


PARTENZA
Appena uscito dal centro abitato il percorso inizia a salire ed arrivo su una strada tranquilla di campagna e dopo un paio di chilometri il sentiero entra nel bosco.


Girandomi da lontano si vede il lago di Bolsena e il panorama รจ ancora molto bello.


Lโumiditร รจ alta stamattina e si sente tutta su questa leggera salita.


Mentre percorrevo il tratto nel bosco ho letto sulla guida che il colore scuro della sabbia delle coste del lago di Bolsena รจ dovuto allo sgretolamento delle rocce vulcaniche che trecentomila anni fa collassarono dando origine al lago di origine vulcanica piรน grande dโEuropa. In Italia abbiamo il lago di origine vulcanica piรน grande dโEuropa.


Il lago รจ pressochรฉ rotondo, ha due isole ed un fiume emissario che inizia il suo percorso dal centro abitato di Marta per arrivare fino al Mar Tirreno.


Si passano diversi tabernacoli di origine medievale su questo primo tratto che รจ abbastanza monotono. Lโacqua non sembra potabile per questo vi dicevo di portarne almeno due litri.


Il lago per il momento รจ scomparso dietro il bosco. Si percorre in questo tratto lโinterno dellโagriturismo Meridiano 12 evitando il tratto su asfalto.
PARCO DI TURONA
Riprendiamo la marcia su una strada bianca fino al parco di Turona.


Per il momento ho fatto solo 6 km e dopo le panchine che si incrociano, fatti altri 200 metri si arriva ad una bella fontana di acqua potabile.


Qui, ne approfitto per rinfrescarmi e per togliermi dalla faccia e dalle braccia la tanta umiditร che oggi ci fa respirare male.


Mi raccomanda questo รจ lโultimo punto dโacqua che troverete sulla tappa, quindi approfittatene per fare un bel rifornimento dโacqua.


Manuela รจ alle prese con la sistemazione di un paio di cerotti per le vesciche ed io ne approfitto per fare un poโ di giochini con la fontana dโacqua anche per far ridere un poโ il gruppo e non pensare alla salita che ci aspetta piรน avanti.


In questo parco ci sono diversi sentieri molto belli ho visto dalla mappa presente nel parco anche per i ciclisti, infatti ne sono sbucati diversi dagli alberi mentre facevamo sosta alla fontana.


Il tempo di riprendere la marcia e dopo nemmeno un chilometro arriviamo alle Cascate del Parco di Turona. Ti accorgerai non appena ti avvicinerai alle cascate per via del rumore continuo delle acque.


Volendo ci potevamo fermare per fare anche un bagno scendendo il crinale della collina ma la voglia di fare il bagno ce la siamo tolta a Bolsena e qui decidiamo di proseguire.
TERRITORIO DI MONTEFIASCONE
Il sentiero della tappa numero 39 della via Francigena riprende sempre su una strada sotto al bosco fino ad una cartello dove cโรจ scritto in inglese โVia Francigena Good Bye from the Country of Bolsena.โ


Dopo 5 metri cโรจ un ponticello in legno che attraversa un ruscello.


Il cartello dopo il ponte di legno prima della panchina indica che siamo ormai nel Territorio di Montefiascone, cittร a 100 km da Roma. Numero errato perchรฉ ne mancano ancora molti di piรน come appunto ci ha detto piรน avanti Vincenzo di Viterbo. Ma questo lo vedrai piรน avanti. Da sottolineare che Montefiascone sarร il punto piรน alto della via Francigena nel territorio della Tuscia.


Lโarrivo in un grande Vigneto segna la fine di questo primo tratto semplice sotto al bosco della Tappa numero 39 della via Francigena.


Lโuva รจ ancora acerba e non certo buona da mangiare ad Agosto.


Poco piรน avanti dove ci sono vari campi ed un paio di strade che si intersecano facciamo sosta di 10 minuti per rifiatare, mangiare qualcosa e bere prima della vera salita di oggi.


In questa parte del sentiero lโorizzonte si apre e da lontano sbuca il meraviglioso lago di Bolsena con le isole molto visibili.


VIA CASSIA
La strada scende leggermente di quota e raggiungiamo la via Cassia, che percorriamo dietro il guard-rail.


Da questo punto mancano esattamente 6 chilometri per la fine tappa e ne abbiamo percorsi circa 12.
Non siamo su asfalto ma siamo su sterrato paralleli alla via Cassia. Questo tratto non durerร molto circa mezzo chilometro.


La via Francigena poi riprende su un sentiero bianco per poi arrivare in una bella salita tosta su asfalto.
FONTANA DEL SAMBUCO
La strada inizia a salire, attenzione anche alla Fontana del Sambuco che si trova subito dopo lโinizio della salita.


Il colore dellโacqua dentro la vasca non รจ certo confortante. Sarร da diverso tempo che in questa vecchia fontana non scorre piรน acqua corrente.


Non dimenticate di fare rifornimento nel parco di Turona come vi avevo detto in precedenza.


Il percorso inizia a salire sempre su asfalta, tra strade di campagna che piano piano lasciano spazio a sempre piรน case. Sullo sfondo sempre il lago di Bolsena.


Si entra nella periferia di Montefiascone ed abbiamo percorso piรน di150 chilometri da Siena.


Sembra incredibile aver fatto giร cosรฌ tanta strada. Mancano poco piรน di 100 chilometri dalla tomba di Pietro, perchรฉ รจ appunto alla Tomba di Pietro lโarrivo della Francigena, dentro cittร del Vaticano.


Incredibile pensare che ho fatto piรน di 6 giorni di seguito in cammino. Due anni fa non avrei mai pensato di fare una cosa simile.
PARROCCHIA CORPUS DOMINI
Il traguardo della tappa numero 39 della via Francigena si sta avvicinando ed in corrispondenza della Parrocchia del Corpus Domini il cartello indica che Montefiascone รจ la cittร del centesimo chilometro dalla Tomba di Pietro.


Anche se come vi dicevo รจ totalmente sbagliata questa cifra. Ma come sempre non voglio fare polemica.


Dopo questa piccola sosta alla Parrocchia del Corpus Domini dove abbiamo provato a cercare il timbro e lasciare unโofferta senza esito, ripartiamo per gli ultimi km che ci separano da Montefiascone.
PRANZO E DILUVIO
La salita si fa piรน tosta, specie quella sotto alle mura del centro storico di Montefiascone.


Alloggiamo al Monastero di San Pietro delle suore Benedettine del Santissimo Sacramento ma preferiamo prima fare sosta al ristorante che troviamo poco prima della salita del borgo.


In questo modo speriamo che a stomaco pieno sarร piรน facile percorrere la pendenza.


Mai scelta fu piรน azzeccata perchรฉ dopo poco a pranzo il cielo inizia a riempirsi di nuvole nere molto minacciose e cariche di acqua. Iniziamo a preoccuparci anche per i pellegrini che erano indietro come Nicole e Marco che abbiamo trovato allโinizio di questa tappa e con cui andremo a Cena dopo. Anche Moreno รจ giร piรน avanti nel percorso della via Francigena.


Dopo nemmeno 10 minuti, il tempo di completare la cena รจ scoppia il diluvio. Prima inizia a piovere molto forte, poi parte la grandine ed infine una pioggia ancora piรน forte. La strada asfaltata in discesa, a lato del ristorante, diventa un vero e proprio ruscello dโacqua con delle piccole onde e dalla cima del borgo inizia addirittura venire giรน lโacqua dai gradini come se fosse una cascata.


Allโinizio eravamo preoccupati perchรฉ anche dal tendone del ristorante iniziava a colare lโacqua dalla forza della pioggia battente. Ci siamo nascosti tutti dentro le mura e dopo circa 15 minuti la pioggia ci ha dato tregua. Mentre stavamo aspettando avevamo avvisato Moreno dellโaccaduto.


Ci risponde con un video messaggio, che ho messo anche sul video di YouTube, dove ci fa vedere che aveva raggiunto Remi. Poco prima di arrivare a Viterbo sia Remi e sia Moreno si nascondono dentro una casa abbandonata per scampare allโacqua anche grazie ai nostri messaggi.
MONASTERO DI SAN PIETRO
Finita finalmente la pioggia battente, riprendiamo a percorrere a piedi la salita e gli ultimi 300 metri che ci separano dal nostro alloggio di questa tappa numero 39 della Via Francigena ovvero dal monastero di San Pietro delle suore Benedettine del Santissimo Sacramento.


Nome lunghissimo da dire tutto di un fiato. Entriamo dalla porta del borgo, continuiamo a salire per 50 metri e troviamo un sacco di segnali al bivio. Il nostro alloggio si raggiunge girando a sinistra.


Arriviamo davanti al monastero e troviamo il primo portone aperto, ottimo in caso di pioggia, dove ci si puรฒ riparare senza dover aspettare che le suore aprano. Ovviamente dopo il primo portone, cโรจ un piccolo atrio ed un altro portone piรน piccolo chiuso ovviamente. Suoniamo alle suore che rispondono quasi subito.


Ci chiedono se avevamo prenotato e quanti siamo. Ci spiegano che una volta dentro il monastero dobbiamo seguire le tracce sul pavimento e salire le due rampe di scale che ci portano al primo piano. Una suora ci aspetta lรฌ e ci spiegherร vari cose.


Entriamo dentro ed il silenzio assordante ci avvolge i timpani. Una sensazione di aria fresca ci sfiora la pelle e lโodore รจ il classico odore di incenso delle chiese antiche.


Iniziamo a salire le scale e sentiamo una voce provenire dallโalto di una suora che ci invita a salire. โVenitte, venitteโ non lโho scritto male la suora era straniera e parlava cosรฌ in modo buffo. Ci chiede se avevamo bisogno di asciugarci e se avevamo preso la pioggia. Le spieghiamo che eravamo giร al ristorante e mentre parlavamo di quanto era successo poco prima, firmiamo il registro dei pellegrini e con stupore troviamo la firma di Remi.


Era passato anche lui da qui il giorno prima. La suora ci metter il timbro sulla credenziale e ci fa vedere i bagni, le camere, lโacqua fresca disponibile gratuitamente, dove lavare i panni e ci chiede se volevamo cenare con loro stasera. Ringraziamo ma le spieghiamo che vogliamo cenare fuori e comunque saremo rientrati per le 21 in camera rispettando gli orari di chiusura del monastero.


Questo รจ lโunica cosa che forse puรฒ non farvi decidere di dormire al monastero delle Suore qui a Montefiascone. Ritengo perรฒ che sia unโesperienza da fare in questa tappa numero 39 della via Francigena e ve lo consiglio tantissimo.
MONTEFIASCONE
Dopo aver lavato i pochi panni polverosi, dopo una doccia calda e dopo esserci riposarti una mezzโora, usciamo a visitare il borgo di Montefiascone. Ci dirigiamo verso Piazza Vittorio Emanuele Secondo, passiamo sotto al grande arco, dove ancora una volta troviamo la scritta che mancano esattamente 100 chilometri alla tomba di San Pietro (anche se non vera).


Dopo lโarco sulla destra cโรจ lโufficio del Comune di Montefiascone dove potete farvi fare sia il timbro ufficiale dellโufficio turistico e sia il timbro dei 100 chilometri dalla tomba di Pietro. Potete scegliere quale fare non preoccupatevi.


Lโimpiegato dellโufficio ci spiega un poโ di cose e ci consiglia di non andare a Vetralla il giorno successivo ma di passare da unโaltra parte. Prova a convincerci dicendo che la strada รจ brutta da fare e che a Vetralla non cโรจ niente da vedere.


Il mio consiglio รจ quello di non ascoltare questi discorsi che vi faranno perchรฉ tra le varie cittร ci sono rivalitร e giochi di poteri. Ringraziamo in modo garbato per i consigli ed usciamo dallโufficio consapevoli che comunque domani saremo andati a Vetralla e che nessuno avrebbe potuto cambiare la nostra idea iniziale. E col senno di poi, abbiamo fatto veramente bene. Lo vedrai piรน avanti.
COSA VEDERE
Montefiascone รจ il classico centro tipico dei borghi medievali. Ci sono varie cose da vedere ma le piรน interessanti sono poche.
PARCO DELLA ROCCA
Un punto interessante e gratuito per avere una vista splendida su tutta la cittร รจ il giardino della Rocca dei Papi. Potete arrivare a piedi nel giardino che si trova nel punto piรน alto del paese e dal quale si ha una vista quasi a 360 gradi sul panorama circostante.


Da una parte si vede il lago di Bolsena e dallโaltro le sconfinate vallate della Tuscia Viterbese. A me piace tantissimo lo scorcio sulla cupola della cattedrale di Santa Margherita una delle piรน grandi in Italia.
Potete passarci anche la mattina successiva se non volete fare la salita o se sarete stanchi. La via Francigena passa da qui ma la sera al tramonto รจ qualcosa di fantastico. Ve lo consiglio come ultima visita prima di cena.
ROCCA DEI PAPI
Proprio nel giardino cโรจ anche la possibilitร di visitare la Rocca dei Papi. Lโingresso costa solo 4 euro e comprende la possibilitร di salire anche sulla Torre del Pellegrino.


Quando siamo arrivati noi la Rocca era in chiusura (mancavano 5 minuti alla chiusura) ma il custode mi ha fatto comunque entrare per scattare almeno una foto e girare i video che avete visto sul canale YouTube. Gli orari sono un poโ strani e ancora non li ho capiti. Il Lunedรฌ รจ aperto solo la mattina dalle 10 alle 13. Dal Martedรฌ al Venerdรฌ รจ aperta dalle 10 alle 13 e dalle 14:30 alle 18:00. Il Sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.


Non capisco onestamente come si faccia a non tenere aperto il sabato e la domenica (dโestate) almeno fino alle 20 quando ancora cโรจ tantissima luce e quando ci saranno sicuramente tanti turisti. Lโultimo ingresso si puรฒ fare almeno mezzโora prima dellโorario di chiusura.


La Rocca porta questo nome perchรฉ i papi che scappavano da Roma durante gli assedi, trovavano rifugiรฒ qui allโinterno dellโedificio. La struttura o quello che ne rimane oggi, sorge sulla sommitร del colle, in una posizione da sempre considerata strategica per la possibilitร di dominare una vasta area circostante.


Dal XIII secolo in poi tutti i papi, fino a Paolo III, si occuparono di mantenere la Rocca, realizzandovi ampliamenti e fortificazioni. Radicalmente trasformata dallโintervento di Innocenzo III e Urbano V, il quale la scelse come residenza estiva negli anni del suo soggiorno in Italia dal 1367 al 1370.
Durante il periodo della cattivitร avignonese, la Rocca di Montefiascone costituรฌ il centro degli affari politici dellโintero Patrimonio di San Pietro in Tuscia, termine con cui si indicava lโattuale provincia di Viterbo.


La decadenza della Rocca รจ attribuita a Paolo III Farnese che trasferรฌ i cannoni Papali nel Forte da lui eretto a Perugia e la sede del Rettore del Patrimonio a Viterbo. Alla fine del Seicento la Rocca venne ceduta al cardinale Barbarigo, che prelevรฒ da essa materiale per la costruzione del Seminario e utilizzรฒ le strutture sopravvissute come magazzino e stamperia.
Allโinterno della rocca รจ ospitato il Museo dellโArchitettura di Antonio da Sangallo il Giovane. Qui รจ possibile ammirare e comprendere lโopera del grande artista rinascimentale.
LA LEGGENDA DELLโ EST EST EST
Montefiascone รจ molto conosciuto anche per i suoi vini pregiati ed il piรน famoso รจ lโEst est Est.


La storia di questo vino รจ molto particolare e risale al 12 secolo quando un nobile Vescovo, un grande estimatore di vini, era diretto a Roma al seguito di Enrico Quinto di Germania.


Nel suo viaggio lungo la via Francigena per soddisfare la sua passione dei vini pregiati italiani, faceva assaggiare i vini da un servitore e se il servitore avesse ritenuto buono il vino assaggiato avrebbe dovuto scrivere la parola EST sulle bottiglie o sullo stipide della taverna.


Est era il diminutivo di โEst bonumโ cioรจ โqui cโรจ buonoโ oppure โquesto รจ buonoโ. Il servitore scrisse su queste bottiglie e sullo stipite delle porte la parola โEST EST ESTโ e la leggenda vuole che il vescovo una volta bevuto la prima bottiglia, inizio a non smettere di ubriacarsi fino addirittura a morire.
BASILICA DI SAN FLAVIANO
Nella Basilica di San Flaviano, che abbiamo visitato รจ possibile leggere sulla lapide del Vescovo la scritta โPer Troppo est qui giace morto il signore di Johannes Defukโ cosรฌ si chiamava il Vescovo che non seppe resistere al gusto di questo vino buonissimo.


Lโingresso nella Basilica รจ gratuito.


Quindi occhio ragazzi a non berne troppo perchรฉ dovete arrivare fino a Roma e nella basilica cโรจ ancora posto per qualche persona.


Merita sicuramente una visita nonostante si debba scendere molto di quota per arrivarci e poi risalire di nuovo.
CATTEDRALE DI SANTA MARGHERITA
La cattedrale di Santa Margherita รจ una altro punto dโinteressa che vale la pena vedere, non solo dal giardino della Rocca dei Papi ma anche ammirare la sua bellissima cupola anche dallโinterno.


La cattedrale รจ intitolata alla patrona di Montefiascone ed รจ anche una delle chiese piรน importanti della provincia.


La sua cupola, dai 27 metri di diametro รจ una delle piรน grandi dโItalia, riconoscibile da quasi tutte le localitร della Tuscia e della provincia di Viterbo.


Si riusciva a vedere perfino da prima di Bolsena fino a San Lorenzo Nuovo.
CENA
Come vi avevo anticipato prima, stasera a cena siamo con Nicole e Marco, con cui abbiamo iniziato a parlare oggi pomeriggio durante la via Francigena, dopo il lago di Bolsena.


Abbiamo fatto un piccolo pezzo di strada insieme poco dopo Bolsena ma dopo qualche chilometro, Nicole e Marco, avevano un passo piรน lento del nostro e quindi sono rimasti indietro. Lโabbiamo poi rivisti al pranzo nel ristorante.
A cena siamo alla Pizzeria Bar Roma La Rotella. Si chiama cosรฌ perchรฉ la pizza la puoi mangiare solo con la rotella. Questo posto ce lโha consigliato il signore che ci ha fatto il timbro nel centro informazioni del comune, dove abbiamo fatto i timbri di Montefiascone.


Alle 19:40 siamo giร a tavola perchรฉ dobbiamo per forza rientrare entro le 21, altrimenti le suore ci chiudono fuori dal Monastero. Lโunico difetto, se cosรฌ vogliamo chiamarlo, del dormire nel Monastero con le suore รจ questo dellโorario. Per il resto tutto ottimo.


Iniziamo a conoscere Nicole e Marco e le loro storie. Nicole รจ nata nellโHonduras vissuta qualche anno nel Texas e poi qualche anno a Roma. Marco รจ Toscano come me, nato a Riparbella, molto vicino alla mia zona. La parlata dal video si sente che รจ simile alla mia. Entrambi adesso vivono e lavorano a Torino. Ci raccontano un sacco di cose riguardo ai loro precedenti viaggi e alle loro camminate in montagna ma non vi anticipo nulla qui perchรฉ dovete andare a vedervi tutto il video. Cโรจ stato anche un piccolo siparietto tra Nicole e Marco sulla variante di Proceno, per questo vi dico non perdetevi la scena perchรฉ รจ molto simpatica.
Il tempo davanti alla buonissima pizza, assieme ai due nostri nuovi amici della Via Francigena, passa molto rapidamente ed รจ giร ora di rientrare al monastero. Siamo stati fino agli ultimi minuti alla pizzeria ed infatti ariviamo dalle suore giusto pochi minuti prima delle 21:00 dopo una corsa nel borgo di Montefiascone.
Nel silenzio del monastero di Montefiascone, non ho potuto nemmeno fare il video chiusura nel modo corretto perchรฉ rischiavo di dare fastidio alle suore. Come si vede dal video infatti, ho dato la buonanotte dal bagno ovvero lโunico posto dove si poteva parlare a voce alta.
Non perdetevi mi raccomando la prossima puntata perchรฉ ne vedrete delle belle ancora. Ciao!
DOVE DORMIRE E DOVE MANGIARE
Per cui vi rimando direttamente al sito ufficiale in questa pagina dove terranno costantemente aggiornati gli ostelli, i ristoranti, gli alberghi e tanto altro. In questo modo sono sicuro di darvi informazioni aggiornate sempre e non rischiare di farvi perdere del tempo telefonando a strutture chiuse.
Ricordati di vedere anche il video di questa tappa della Via Francigena. Ti rimetto il video sotto e ti chiedo di sostenermi, con lโiscrizione ai miei vari social Instagram o Youtube . Ci metto passione, cuore e tempo libero. Grazie se vorrai sostenermi. Non perderti la prossima tappa! Ciao
Vi ringrazio se siete rimasti con me fino ad ultimo se vi รจ piaciuta questa tappa numero 34 della via Francigena, lasciami un โmi piaceโ oppure iscriviti per non perdere i miei prossimi video. Non perderti mi raccomando la prossima tappa. Alla prossima ciao e buon cammino!
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HERMITAGE SAN PIETROBURGO INFO
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